ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
Marchesi di Pianopoli, baroni di Tiriolo.
Dimora:
Catanzaro. Nobile
e
ricca famiglia originaria Germanica, gli Alemanni si stabilirono nel
XIV secolo in Toscana, e si diramarono successivamente in Lombardia,
Napoli, Calabria, e Sicilia. Il ramo Calabrese primogenito si
stabili’ inizialmente a Tiriolo (CZ) dove fece edificare un
grandioso palazzo, si spostarono poi a Catanzaro alla fine del 1600,
e successivamente commissionarono la stessa tipologia stilistica di
palazzo gentilizio, lavori che vennero ultimati attorno al 1860.
Aristocrazia illuminata e filantropica, furono dei mecenati del loro
tempo, sempre sensibili all’arte e agli artisti, commissionando
una quantica enorme di opere d’arte ai talenti del tempo. Tra
i loro protetti, vi fu anche il famoso Mattia Preti, i più
grande pittore del 600 Calabrese. Col matrimonio tra il marchese
Michele Alemanni di Catanzaro, e la principessa Agata Ruffo della
Scaletta, il già
grande palazzo di Catanzaro, inizialmente costituito da un unico
edificio, in virtù
di quest’avvenimento, venne ulteriormente ingrandito, si
aggiunsero quindi a quello esistente, altri tre grandi corpi. ARMA:
di rosso alle tre fasce d'oro, sormontate da tre stelle dello stesso.
Catanzaro, Palazzo Alemanni -Gallelli
Catanzaro, Palazzo Alemanni -Gallelli
Catanzaro, Palazzo Alemanni -Gallelli
Marchesa Lucia Alemanni-olio su tela cm. 71x102 (collezione castello Gallelli)
Tiriolo, Palazzo Alemanni
Luig Alemanni (Firenze 6.03.1495-Amboise 18.04.1556 è stato un poeta italiano (Olio su tela cm. 205x102-collezione castello Gallelli).
ELENCO
Il
palazzo, i cui lavori terminarono definitivamente il 1865, assunse
quindi l’attuale pianta quadrata, con cortile centrale. Nel
grande salone delle feste finemente affrescato da artisti del tempo,
sono ancora visibili sul soffitto, lo stemma Ruffo e quello Alemanni,
dipinti per suggellare l’unione di queste due
dinastie.Magnanimi e fedeli alla corona di Borbone, quella Alemanni
fu una Casata politicamente influente. In Calabria ricoprirono
cariche importantissime per la corona, divenentando la famiglia di
fiducia dei sovrani di Borbone a Catanzaro, in particolare con don
Michele Alemanni, podesta’ della citta’. Questi fu uomo
politico intelligente e buono, chiamato affettuosamente dai
Catanzaresi “papa’ Mico”, per via dei suoi
interventi politici a favore dei nobili e del popolo.