ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
nobile
Dimora:
Napoli, Sicilia, Vibo Valentia (Monteleone)
Di
origine calabrese, godette nobiltà in Taverna e fu iscritta
nel primo Ordine Civico della città di Monteleone; nelle
concessioni nobiliari trascritte nei “Registri Privilegiorum
del Collaterale” chiamati “Nuovi”, FILIPPO,
della città di Taverna, il 17 febbraio 1497 ottenne la
conferma del privilegio di “ regio familiare” ed
esente fiscale per i suoi eredi e successori da re Ferdinando II
d’Aragona (volume I, fol. 39, fol. 42). Ricevuta per
“giustizia” nel S. M. O. di Malta nel 1795 in persona del
cavaliere VINCENZO; riconosciuta di “antica nobiltà”
nell’ammissione per le Regie Guardie del Corpo nel 1856 in
persona di RICCARDO guardia del Corpo a Cavallo (Verbali della
Regia Commissione dei Titoli di Nobiltà , volume X, pag. 262)
e nel 1858 con GUGLIELMO; ascritta al Registro dei Cavalieri di Malta
per “giustizia”.
Il
ramo siciliano dichiarato nobile dalla Commissione per i Titoli di
Nobiltà in data 9 marzo 1858.
Iscritta
nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922. ARMA:
d'azzurro,
al braccio di carnagione, manicato d'oro, movente dal lato sinistro
dello scudo, tenente una spiga di grano d'oro.
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